AVVENTURA IN EGITTO

di Marta

Cairo. Notte fonda. Samir era appena uscito dalla taverna,  dove aveva trascorso una piacevole serata in compagnia di amici, era ubriaco  abbastanza da non distinguere  un uomo da una mummia,pensò divertito quando vide quella “cosa” avvicinarsi; la creatura lo attaccò di sorpresa, lui non ebbe nemmeno il tempo di chiedersi se fosso un sogno. Lo trovarono la mattina dopo,apparentemente strangolato da qualche balordo.  
Françoise era giù di corda, non capiva il motivo del comportamento di Joe, fino a una settimana fa andava tutto bene, avevano passato parecchie nottate insieme,nel giardino del centro Gilmore,a guardare le stelle,a fare lezioni di astronomia,come le chiamava Joe; poi,all’improvviso,lui l’aveva praticamente esclusa da ogni cosa, missioni comprese, senza una spiegazione.
Joe era di pessimo umore, aveva di nuovo discusso con Jet,ed era la quarta volta in quella settimana, sapeva benissimo che gli altri non approvavano il suo comportamento nei confronti di Françoise,ma aveva le sue buone ragioni per tenerla così a distanza;ragioni che,pensò ,sicuramente lei non avrebbe compreso,ma era meglio così. Anche se tutte le notti passate con lei erano state le più belle della sua vita,non poteva permettersi di continuare così,sentiva qualcosa per lei,qualcosa di molto forte,e ne aveva paura. Lui era un cyborg,e i cyborg non possono amare nessuno.
Mentre era perso nei suoi pensieri,il dottor Gilmore li chiamò per una riunione urgente nel salone,era visibilmento agitato,e ci volle un po’ prima che riuscisse a spiegare esattamente cosa era successo:
”Questo è un ’articolo apparso su un giornale del Cairo di circa 10 giorni fa,grazie a 003 sono riuscito a tradurlo: secondo il giornale,una mummia si aggirerebbe per le strade del Cairo,massacrando chiunque incontra. Le autorità hanno imposto il coprifuoco e l’esercito pattuglia le strade di notte ma, dopo l’ennesimo delitto di un militare,anche l’esercito si era rifiutato di continuare il pattugliamento; credono che sia l’esercito di mummie del faraone Tutankamon che viene a riprendersi il suo tesoro”
“Tutankamon?Esercito di mummie?Oh andiamo dottore,chi può credere ancora alle maledizioni dei faraoni?!”,
”Io non le sottovaluterei troppo 002,l’Egitto è una terra molto antica, e la gente è molto gelosa delle sue radici,e delle sue maledizioni;è normale che ci credano,fanno parte di loro!”,
“Mah,io continuo a dire che sono sciocchezze 004!”
“Piantatela di discutere!Voglio che andiate tutti in Egitto,e che vi diate da fare per scoprire qualcosa su queste mummie;…sento puzza di Fantasmi neri….  
Il dottor Keirdos era molto soddisfatto delle sue creature,erano perfette in ogni aspetto,e avevano terrorizzato a morte quegli sciocchi superstiziosi,tanto da fargli credere che il vecchio faraone Tutankamon era venuto a riprendersi i suoi tesori con il suo esercito di mummie!!!Tra qualche giorno l’esercito egiziano avrebbe attaccato i musei di tutto il mondo per restituire al faraone il suo tesoro….si sarebbe scatenata la guerra,con grande gioia dei Fantasmi neri. Era un piano perfetto!
La sua attenzione fu attirata dal suo servitore –cyborg,il quale gli portava le ultime notizie dalla città:a quanto pare,un gruppo di scienziati stranieri era arrivato in città per studiare il fenomeno. Alloggiavano all’hotel Colonial, in tutto 9 persone,8 uomini e una donna. Keirdos si sfregò le mani,i nove cyborg erano finalmente arrivati!Aveva aspettato e preparato a lungo quel momento,grazie ai Fantasmi Neri aveva raccolto informazioni preziose su ognuno di loro, sapeva chi temere di più,chi usare come esca e come distruggerli!!  
Appena arrivati al Cairo i cyborg si recarono subito al loro hotel,passarono per strade animate,anche troppo,la presenza della polizia e dell’esercito era massiccia,ma solo di giorno;la notte il Cairo sarebbe diventato una città fantasma.
Si riunirono tutti nella stanza di 003,decisi a scoprire quanto più possibile.
“Allora,andiamo cyborg!Dobbiamo perlustrare tutta la città,prima del coprifuoco!”
“Joe,sarà meglio dividerci,daremo meno nell’occhio!”
“Hai ragione 005,sarà meglio dividerci!005,tu e 007 perlustrerete il porto;006,008 voi andate verso il museo.Io,002 e 004 andremo al mercato…..003 tu fa come ti pare!”
Françoise lo guardò impietrita, riusciva a stento a trattenere le lacrime,si sentiva morire,ma come si era infilata in quella situazione assurda?Cosa gli aveva fatto per meritarsi un trattamento simile?
“Bhè,”le disse con dolcezza 007,”il porto non è posto da signorine!Sarà meglio che tu vada con gli altri al museo,è più sicuro!”
“D’ accordo 007,se per voi va bene,verrò al museo!”
“Certo che va bene!Che domande fai 003!!Sei sempre la benvenuta!!!”
“Grazie 006!”
“Bhè,su muoviamoci ora,si sta facendo tardi!”
Uscirono in fretta dalla stanza,e si buttarono nella caotica vita del Cairo.
009 si era avviato verso il mercato,non voleva essere raggiunto da 002 e 004,sapeva quello che avrebbero potuto dirgli,e non aveva voglia di parlarne;era stato crudele con lei,lo sapeva,la stava facendo soffrire,ma era meglio che stesse male ora,che continuasse ad illudersi su di lui,non avrebbero mai potuto stare insieme, non nel modo che voleva lei.  
Keirdos stava tenendo d’occhio i 9 attraverso i suoi corvi-spia e i suoi agenti sparsi per la città;la sua attenzione si era concentrata soprattutto su 003,la sua capacità di vedere  a grande distanza e il suo super-udito la rendevano molto pericolosa;era l’unica che avrebbe potuto scoprire che le mummie erano solo dei robot,e questo non doveva accadere. Decise di aspettare un altro giorno,prima di far scattare il suo piano,avrebbe lasciato ai cyborg un po’ di tempo per apprezzare l’accoglienza egiziana, poi avrebbe preso la ragazza.  
Quando arrivarono al museo 006,008 e 003 si trovarono davanti dei soldati,che impedivano l’accesso al museo; Françoise riuscì a vedere quello che stava accadendo dentro: stavano portando via tutti gli oggetti appartenenti al faraone Tutankamon,sicuramente voleva riconsegnarli a quelle mummie.
“Bhè,e adesso che facciamo?”
“Non lo so 008,di certo non possiamo entrare al museo!!003,tu riesci a vedere cosa combinano lì dentro?”
“Sì,stanno raccogliendo gli oggetti del faraone e li stanno imballando. Non ho idea di dove siano diretti,non riesco a capire cosa dicono,parlano in egiziano!Mi dispiace!”
“Non preoccuparti,hai già fatto abbastanza. Credo che,a questo punto,ci convenga fare un giro qui intorno e rientrare in albergo,tra poco sarà l’ora del coprifuoco”.
 
I cyborg si ritrovarono tutti nel salone dell’albergo,le loro facce scure tradivano l’insuccesso della loro perlustrazione,nessuno di loro aveva scoperto nulla di interessante;il porto era tranquillo, non c’erano navi o carichi sospetti,il mercato era affollato come sempre,quanto al museo,non ne avevano ricavato molto.
“Siamo in un bel pasticcio!Qui non si cava un ragno dal buco!Qui sembra tutto normale!”, Chang era molto contrariato,aveva girato tutto il quartiere intorno al museo senza ottenere nulla,e poi soffriva il caldo in maniera bestiale!
“Già,siamo sicuri che siamo venuti nel posto giusto?”
“Non credo che il dottor Gilmor ci abbia mandato nel posto sbagliato, Albert.Forse siamo noi che stiamo cercando le cose sbagliate!”
“Sentite,siamo tutti stanchi,sarà meglio andare a dormire!”,007 aveva sempre la soluzione pronta!!!
Si salutarono,Chang e Bretagna si avviarono verso il bar,volevano bere un goccetto prima di andare a dormire;gli altri se ne andarono nelle loro stanze, chiedendosi come diavolo avrebbero potuto scoprire qualcosa,se in questa città nessuno parlava. Erano molto scoraggiati ma,pensò Joe, un buon sonno li avrebbe rinfrancati; incrociò per un attimo lo sguardo di Françoise mentre salivano le scale,c’era una tristezza infinita nei suoi occhi, Joe  non riusciva a sopportarla, lei stava per chiedergli qualcosa, ma Joe non la ascoltò nemmeno,se ne andò nella sua stanza, senza nemmeno darle la buona notte.  Si sentiva un verme, ma era convinto che fosse meglio così, per tutti e due.
Françoise non riusciva a dormire,non ne aveva voglia,stava troppo male;uscì sul balcone,a guardare le stelle,forse sperava che,in quella terra magica,le sue preghiere sarebbero stato ascoltate. Pensava a Joe, e calde lacrime le rigarono le guance,non aveva la forza di fermarle…..
Joe era sceso in giardino,l’aria fresca della notte lo fece sentire un po’ meglio,gli sembrò di essere tornato a quelle notti passate con lei,istintivamente alzò lo sguardo verso il cielo,e vide Françoise. Ebbe un tuffo al cuore, sapeva che stava piangendo,la luna le illuminava il viso,scintillando sulle sue lacrime; Joe non riusciva a distogliere lo sguardo,era così bella,così fragile,e lui la stava facendo soffrire in modo atroce,per un attimo ebbe voglia di stringerla tra le braccia,di dirle che non l’avrebbe più fatta soffrire,ma fu solo per un attimo. Si scosse da quei pensieri, gli facevano troppo male, non poteva succedere una cosa del genere,non doveva succedere.
 
Il dottor Keirdos stava studiando nei minimi dettegli il suo piano,nulla doveva essere lasciato al caso,ricontrollò ancora una volta il percorso e il nascondiglio che aveva preparato,era tutto in ordine. Chiamò i suoi assistenti,insieme ripassarono il piano per l’indomani mattina;tutto avrebbe dovuto svolgersi con la massima rapidità,e senza dare nell’occhio,se fossero stati seguiti ,avevano l’ordine di uccidere l’ostaggio immediatamente.
Sorrise fra sé,era un piano geniale,quegli stupidi cyborg sarebbero caduti nella sua trappola con una facilità sorprendente,e non avrebbero avuto scampo.
 
Era stata una notte tranquilla al Cairo, il sole stava sorgendo e con esso la vita nelle strade,la città si stava rianimando.
I cyborg decisero un nuovo giro di perlustrazione,questa volta si sarebbero spinti fino alle piramidi e nella kasba, dovevano trovare qualcosa,a tutti i costi; Joe aveva già deciso che,se la spedizione mattutina non dava frutti,sarebbero usciti di notte,coprifuoco o no.
“Buongiorno ragazzi!!Allora,dove andiamo oggi a cercare le mummie?”, 006 era di ottimo umore quella mattina,aveva dormito così bene,dopo una solenne sbornia in compagnia di 007;era incredibile come riuscisse a smaltirla in fretta!!!
Pian piano scesero tutti,007 si presentò con un caftano bianco e un turbante in testa,stile Lawerce d’Arabia,suscitando l’ilarità generale.
“007,dovresti trasformarti in un cammello,ci saresti più utile!Come arabo sei poco credibile!!”
“La tua è solo invidia,004!Tu non faresti la mia figura vestito così!”
“007 ha ragione Albert, tu vestito in quel modo saresti ridicolo!”
“Ah,è così?!Ma ti sei guardato allo specchio,004?!”
“Volete piantarla?!Sembrate dei ragazzini dell’asilo! Abbiamo un lavoro da fare!”
“Jet ha ragione,diamoci da fare!”, Joe aveva voglia di azione,lo avrebbe aiutato a non pensare.
Si separarono nuovamente,ma questa volta in gruppi più numerosi:004,006,007 e008 andarono alle piramidi con un gruppo di turisti,Joe e gli altri si diressero verso la kasba.
Aveva dovuto portare Françoise con loro,era l’unica che potesse orientarsi in quel labirinto di viuzze,ma Joe era fermamente deciso a non rimanere mai indietro con lei.
Man mano che si inoltravano nella kasba, le strade divennero sempre più strette e più affollate,nessuno di loro si era accorto di 4 robusti egiziani che li seguivano a distanza.
003 stava in allerta,cercava di captare tutti i discorsi della gente,in modo da poter cogliere ogni minimo accenno alle mummie,purtroppo la maggior parte parlava in egiziano,e lei capiva ben poco;era riuscita a sapere solo che le mummie avevano fatto la loro comparsa circa 1 mese fa,ma non era un gran che come indizio. Ad un tratto,una conversazione tra due anziane donne attirò la sua attenzione, Françoise  fece cenno a 005 di aspettarla,lui si fermò e così fece 002, solo Joe continuò a camminare;002 lo prese per un braccio,costringendolo a guardarlo negli occhi:”Joe, si può sapere che casa ti prende? Ti stai comportando da irresponsabile!Dobbiamo restare uniti,e tu che fai?Te ne vai in giro per conto tuo,come se non ti importasse nulla!”
“Ti sbagli 002,è inutile fermarsi in 4,daremo solo nell’occhio,003 è perfettamente in grado di badare a se stessa,quindi possiamo continuare il nostro giro;005 andiamo,abbiamo perso troppo tempo!”
002 e 005 si guardarono con aria interrogativa,Jet aveva una gran voglia di suonargliele per bene,non gli piaceva il comportamento di Joe,ma la saggezza di 005 lo trattenne:” 002,è inutile,lo sai benissimo. Non ti dirà mai niente, nemmeno se tu lo prendessi a pugni,dovresti conoscerlo ormai.Non dobbiamo attaccarci uno con l’altro,è pericoloso,lascialo perdere.”
Geronimo aveva ragione, era inutile tentare di parlare con lui e di farlo ragionare, ma Jet si ripromise di tentare di parlare con 009 più tardi,non poteva lasciar correre così.
Nel frattempo,003 si era fermata con le due signore,le stavano raccontando di una misteriosa evasione in massa dei più pericolosi criminali,la polizia non era riuscita a trovare nessuna traccia,sembravano svaniti nel nulla ma qualcuno diceva di averli visti nel deserto, oltre le piramidi. Finalmente una traccia!!Ora avevano qualcosa su cui lavorare! Françoise ringraziò le due donne,e si avviò per raggiungere gli altri;all’improvviso si ritrovò circondata dai 4 egiziani,uno di loro la narcotizzò,senza lasciarle il tempo di reagire,poi la portarono velocemente su un carro,che era pronto per loro in un vicolo.  
Quando si risvegliò, Françoise si trovò ammanettata in una cella, completamente al buio,la testa le faceva male,e non riusciva a vedere al di fuori della cella,forse c’era uno schermo isolante che non le consentiva di vedere. Quando la porta della cella si aprì, Françoise fu trascinata fuori da 2 braccia robuste e si trovò al cospetto del dottor Keirdos.
“Benvenuta mia cara,spero che il tuo alloggio sia confortevole!”
“Che cosa volete da me?Sperate di trasformarmi in una mummia?”
“No,ho in mente altri progetti per te biondina!!Tanto per cominciare mi dirai dov’è la base del dottor Gilmore….così risparmierò un bel po’ di tempo!”
“Rivelarti dov’è la nostra base?Sei pazzo,non lo farò mai!”
“Mai?Se sicura?…vedrai che ti farò cambiare idea rapidamente:venite pure ragazzi,ho un lavoro per voi”.
Ecco dov’erano finiti i criminali! Françoise se li ritrovò tutti lì,schierati come soldati,uno di loro si avvicino,la fece voltare e la legò ad uno dei sarcofagi che erano nel laboratorio;le cose si stavano mettendo davvero male,non aveva modo di fuggire da nessuna parte,quel maledetto aveva creato uno schermo gigantesco in tutto il laboratorio,che non le permetteva di vedere nulla al di fuori del campo visivo normale di ogni uomo. Questa volta era davvero nei guai.  
Erano le nove di sera,e di 003 non c’era traccia;007 aveva perlustrato tutta la città,trasformandosi in un uccello, ma senza risultati. Geronimo era nervoso e depresso,era convinto che fosse tutta colpa sua,avrebbe potuto aspettarla,infischiandosene degli ordini di 009;002 gli si avvicinò,posandogli una mano sulla spalla:”Coraggio 005,non è colpa tua,non è colpa di nessuno; fa parte dei rischi del mestiere, 003 lo sa bene,l’unica cosa che possiamo fare è darci da fare per cercarla,prima che le succeda qualcosa”.
“Piantala 002,sappiamo benissimo di chi è la colpa….”,Geronimo spostò lo sguardo su Joe, era uno sguardo carico di odio,in quel momento avrebbe voluto farlo a pezzi,come poteva starsene così tranquillo quando uno di loro era sparito?!
Joe si accorse della tensione crescente, per questo si alzò,lasciando la stanza, ma 005 e gli altri gli sbarrarono la strada, “che diavolo volete?Avete intenzione di pestarmi?…pensate che sia colpa mia,vero?”
Gli altri  si guardarono l’un l’altro, poi  004 prese la parola:”Dobbiamo essere sinceri? Sì, pensiamo che sia colpa tua, ti sei comportato in una maniera inqualificabile con 003; lei è parte della squadra, non puoi ignorarla in questo modo!Geronimo ci ha detto che l’hai lasciata lì da sola, è vero 009?”
“Sì,è vero….ma voi non avete il diritto di giudicarmi! Non potete capire!!!”,detto questo uscì come una furia dalla stanza.
Jet lo trovò che stava prendendo a pugni una grossa palma nel giardino dell’hotel; era deciso a parlargli, anche a costo di fare a pugni con lui,erano amici da troppo tempo,non poteva lasciarlo soffrire così.
“Joe, smettila.So quello che stai provando….”
“Non puoi saperlo Jet,nessuno può saperlo! Lasciami in pace!”
“Non ho nessuna intenzione di lasciarti in pace amico, almeno finché non mi dirai che diavolo ti sta succedendo.”
Joe sospirò,sapeva bene che Jet non l’avrebbe mollato finché non gli avesse detto tutto e lui aveva un gran bisogno di sfogarsi ma il suo orgoglio glielo impediva: voltò di nuovo le spalle a Jet e fece per andarsene;” Tu l’ami vero Joe?”.Quelle semplice parole lo colpirono più di un pugno, Jet  le aveva dette con una naturalezza che a Joe sembrava impossibile. Come poteva un cyborg provare sentimenti come l’amore? Era impossibile!
“Ascoltami Joe, so quello che pensi, tu ami Françoise, ma hai paura di questo sentimento; credi davvero che noi cyborg siamo dei robot freddi e privi di ogni sentimento? Non ti basta l’amicizia che ci lega a farti capire che,in fondo,anche noi abbiamo un cuore? O non credi che noi 9 siamo amici l’uno dell’altro? Perché vuoi negarti la felicità, Joe?”
“Felicità? Credi che sia per questo che ci hanno creati? Per essere felici?”
“No,non ci hanno creato per questo,ci hanno creato per uccidere e noi lo abbiamo rifiutato! Siamo dei traditori, ma io sono fiero di esserlo! E non mi vergogno di avere attimi di felicità, molto spesso siete proprio voi a donarmeli! Siete voi, i miei AMICI!”
Amici, quante volte Joe aveva riflettuto su quella parola, prima di diventare un cyborg l’amicizia era sacra per lui, avrebbe fatto qualsiasi cosa per un amico…..e anche ora! In fondo non era cambiato poi tanto, Jet aveva ragione! Ad un tratto capì l’errore che stava facendo,quanto aveva fatto soffrire i suoi amici e non solo Françoise, ma anche se stesso; la felicità poteva esistere anche per loro,anche per uno come Joe.
“Andiamo 002, dobbiamo trovarla, ad ogni costo, abbiamo già perso del tempo prezioso!!Ho messo in pericolo un membro della squadra, un amico,e non ho intenzione di starmene qui a dar pugni ad un albero!”  
Françoise era convinta di essere morta,non riusciva a respirare,aveva la schiena massacrata dalle frustate,i suoi circuiti stavano lentamente perdendo potenza,si sentiva stanca e aveva voglia di dormire ma sapeva che, se l’avesse fatto,non si sarebbe mai più svegliata. Pensò a Joe, a 001 e a tutti gli altri, non poteva avvisarli della sua presenza nemmeno se fossero entrati nella base, quel bastardo l’aveva rinchiusa in una cella totalmente schermata, era fuori dal mondo,non aveva speranze.
Keirdos intanto stava preparando le sue mummie per l’ultimo attacco.
Era l’alba ormai, quando 007 rientrò dal suo ennesimo volo, questa volta aveva trovato qualcosa:un pezzo di stoffa dei pantaloncini di Françoise. “l’ho trovato impigliato ad un ramo,fuori dalla città,dove comincia il deserto”
 “004, perlustra tutto il sottosuolo, 002 a te l’aria, voi altri setacciate ogni centimetro di questa maledetta sabbia,dobbiamo trovarla!” Joe aveva il fuoco negli occhi, ogni minuto che passava temeva sempre di più per la vita di 003,e se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato,mai.
“L’ho trovato! L’ho trovato!Presto,venite!!”,004 uscì dalla sabbia esultante, aveva trovato una porta d’acciaio spesso che, sicuramente, era l’ingresso della base; gli altri si lanciarono dentro, accolti da una raffica di pallottole. Joe non ci fece nemmeno caso, aveva un unico obiettivo: trovare Françoise.
Keirdos stava approntando tutte le sue difese, i cyborg erano avversari tenaci, nonostante le informazioni che aveva risultarono molto più forti del previsto, le sue mummie e i suoi uomini soccombevano rapidamente…doveva escogitare qualcosa,e in fretta. Ma,per quanto in fretta pensasse, non era abbastanza veloce per 009,che lo aggredì alle spalle, sbattendolo sul pavimento e tenendogli la pistola puntata alla testa
“Dov’è maledetto?Dov’è 003?!”
“Spiacente 009, ma non troverai mai la tua bella, nessuno di voi può trovarla,anche perché avete solo tre minuti prima che la base esploda!!!”,una risata diabolica uscì dalle labbra di Keirdos, anche se lui sarebbe morto i cyborg l’avrebbero seguito nella tomba! Sapeva benissimo che non avrebbero rinunciato a trovare la ragazza,ma era un’impresa impossibile!! Sarebbero morti tutti,tutti!!!
Si guardarono intorno disperati,tre minuti erano troppo pochi, quel bastardo li teneva in pugno! 005 non sopportava più la sua risata diabolica,lo sollevò da terra e gli spaccò la testa come una noce. A nessuno dispiacque.
“Sfondate tutte le porte, le pareti, ogni cosa! Dobbiamo trovarla!!!”
Si diedero tutti da fare,ognuno a modo suo, mentre 002 dall’alto teneva d’occhio le varie micro esplosioni che si stavano verificando all’esterno della base; quel bastardo aveva fatto in modo che esplodesse per ultimo il laboratorio, in modo da intrappolarli dentro come topi! 002 si rallegrò per la splendida esecuzione che 005  aveva regalato a Keirdos.
“Ragazzi sbrigatevi, qui sta saltando tutto!!”
007 si era infilato in una stretta fessura, trasformandosi in lucertola, per poco non si strozzò per venire fuori e gridare: ”è qui!!! 004 presto,da questa parte!!!”
Quando aprirono la cella si gelò loro il sangue nelle vene, 003 era sdraiata a terra ,immobile,la schiena straziata da mille ferite, sembrava morta. Joe si precipitò da lei, la prese tra le braccia e, con grande gioia, notò che respirava ancora, sebbene i suoi respiri fossero impercettibili, fece un rapido cenno agli altri e poi si precipitarono verso l’uscita che 002 stava loro indicando.  
TRE SETTIMANE DOPO.
Nel centro Gilmore era aria di festa, Chang era stato tutta la giornata in cucina a preparare raffinati piatti orientali,Albert e Bretagna si stavano dando da fare con la tavola,mentre Jet e Geronimo si occupavano del vino; Punma badava a Ivan, che era super-eccitato,andava avanti e indietro nella sua culla,svolazzando per la stanza!
Quando tutto fu pronto,si radunarono tutti nel salone,apparecchiato di tutto punto,pronti per accogliere la loro amica. Quando entrò nel salone,fu accolta da un’ovazione,vederla di nuovo tra loro era una cosa meravigliosa,avevano rischiato di perderla,era stata in coma per 10 giorni. Se l’era vista davvero brutta ma ora era di nuovo con loro.
Finita la cena, Joe la portò in giardino,seguito dagli sguardi ammiccanti del resto del gruppo,aveva preparato una sorpresa per lei, una sorpresa molto speciale.
Joe la portò vicino al precipizio, le onde del mare arrivavano a loro come una musica di sotto fondo,la luna era alta nel cielo, quasi come quella sera al Cairo; aveva tante cose da dirle, non sapeva nemmeno da dove cominciare.
Preferì non pensarci troppo e lasciarsi guidare dal cuore, perciò la prese tra le braccia,attirandola a sé; rimasero così per un tempo infinito, Françoise teneva gli occhi chiusi, quasi avesse paura che, aprendoli, quel momento magnifico sarebbe finito,sentiva il calore del corpo di Joe scaldarle l’anima,era meraviglioso. Joe le sollevò un poco il viso,costringendola a guardarlo negli occhi,poi la baciò.
Ora sapeva cos’era la felicità.

F I N E

© 25/05/ 2003

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